C'era nella parte vecchia della città un quartiere pieno di luna, magnificamente inquadrato dalla mia finestra.
Vi risiedevano artisti venuti da ogni dove, pittori della Provenza, musici irlandesi e scrittori del medio oriente d'ispirazione Sufi. Claudio mi convinse a cercare di mettere un po' d'ordine nella mia vita, regalandomi un paio di risme di carta.
Mi disse che viene il momento in cui conviene impegnarsi in qualcosa del genere, non perché qualcuno leggerà il manoscritto ma perché è spaventosamente triste l'idea che milioni di persone vivano tutta una vita, scorrendo rapidamente sopra le cose che li riguardano, senza fissare qualche appunto, qualche considerazione.
Atmosfera bellissima. Un artista che conosco.
RispondiEliminaRingrazio il giorno che hai deciso per la prima volta di scrivere, perché le tue parole sono arrivate a tutti noi che ti ascoltiamo. Forse qui sei sprecata.
RispondiEliminaMusica toccante, tanto che sono qui contrito come un fagiano. Non so dove, come e perché questa mi sia familiare.