Vieni, questa sera, con i tuoi piedini che suonano la tromba delle scale. Entra nell’abbraccio della mia casa. Aprirò la finestra e ti farò l’amore accarezzato dal vento delle stelle. Assaporerò i tuoi seni come pesche di vigna e le mie mani navigheranno sulle onde dell’oceano di dolcezza che tu sei. Cercherò le favole in mezzo ai tuoi capelli e respirerò la tua anima nel tuo respiro. Le mie reni sono sature di libidine di vita e le mani anelano a sollevare ogni velo. Tu sei la vita succulenta. E, benché ebbro, stordito e confuso dal nettare che trasuda la tua pelle, io sono io, pienamente consapevole, pieno, tondo, intenso e sano. E tu sei tu, lunare e luminosa.
I ciotoli di fiume hanno storie da raccontare.
RispondiEliminaOgni fiume, come un essere umano, ha una voce tutta sua. Nasce dal fondo della terra, dove ci sono il mistero e il tremore, e ha la malinconia delle cose che non tornano.
RispondiElimina"L'acqua che tocchi de' fiumi e' l'ultima di quelle che ando' e la prima di quelle che viene.
RispondiEliminaCosi' il tempo presente"
La sincerità è uno stile di vita non alla portata di tutti
RispondiEliminaSe poniamo a confronto il fiume e la roccia, il fiume vince sempre non grazie alla sua forza ma alla perseveranza.
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