E ritrovarsi bambini i primi di maggio.
E navigare tra nuvole e sogni.
E il cuor che respira quell’aria di festa.
Vedere da questa distanza
l’immane fatica del vivere qui,
con regole e spazi occupati da termini
, e sponde e barriere ad ogni tuo moto.
Vedere e sorridere, quasi il possesso
di un grande segreto…
Qualcuno l’ha detto…
Lo vedo. Lo sento.
Immaginare è la tua libertà.
Da presso, ogni cosa è un grande tormento.
Da quella distanza, è felicità.
wow....che bella! scrivi in un modo bellissimo!
RispondiEliminavorrei conoscere il tuo fotografo :D
RispondiEliminaBellissima anche la poesia comunque
Bamnini dentro, uomini e donne fuori.
RispondiEliminafoto bellissime
RispondiEliminabellissima
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